
Ho scelto di pubblicare questa riflessione perché il tema tocca da vicino anche il comparto turistico e alberghiero. In questo settore, infatti, lavorano moltissimi professionisti che operano con partita IVA in regime forfettario: guide turistiche, accompagnatori, interpreti, fotografi, consulenti di marketing e comunicazione, formatori specializzati, organizzatori di eventi, agenzie incoming di piccole dimensioni, accompagnatori naturalistici, autisti NCC e perfino piccole strutture extralberghiere gestite in forma familiare.

Nel silenzio sospeso di tanti borghi italiani svuotati dal tempo, un’idea ha fatto parlare di sé in tutto il mondo: quella di vendere case a un euro. Un gesto simbolico, forte, che prometteva non solo un tetto a prezzo irrisorio, ma un’intera filosofia di rinascita, un'Italia che si rialza, che si reinventa partendo dalle sue ferite: i paesi abbandonati, le case murate, i bambini mai nati, gli anziani rimasti a presidiare i ricordi.

L’intelligenza artificiale non solo entra nelle nostre vite ma inizia a riscrivere le regole del lavoro e del valore economico. L’idea che sia proprio l’IA a pagarci la pensione potrebbe sembrare provocatoria eppure, nelle recenti dichiarazioni di Valeria Vittimberga, direttrice generale dell’INPS, questa visione ha assunto contorni sorprendenti di plausibilità.