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I nostri articoli - HOTEL & TOURISM MANAGEMENT GROUP

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Agosto ha ritrovato ossigeno grazie ai viaggiatori internazionali. Tra il 1° e il 18 del mese, la componente straniera ha toccato il 53% degli arrivi complessivi, riequilibrando una stagione che, specie sulle coste, ha sofferto i giorni feriali e ha visto gli italiani concentrarsi sui soli weekend o scegliere l’estero per prezzi più competitivi. Il dato – diffuso in queste ore da più rilevazioni sul periodo di Ferragosto – si inserisce in un quadro di crescita degli arrivi complessivi di inizio mese (+9,3% sul 2024 in molte stime operative), confermando il ruolo anticiclico della domanda inbound.
𝗟’𝗮𝘀𝘀𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗱𝗶 𝗰𝗹𝗶𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗻𝗲𝗶 𝗹𝗶𝗱𝗶 𝗯𝗮𝗹𝗻𝗲𝗮𝗿𝗶 𝗲̀ 𝗼𝗴𝗴𝗶 𝗼𝗴𝗴𝗲𝘁𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝗱𝗶𝘀𝗰𝘂𝘀𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲 𝘀𝘂𝗶 𝘀𝗼𝗰𝗶𝗮𝗹 𝗲 𝘀𝘂𝗶 𝗺𝗮𝗴𝗴𝗶𝗼𝗿𝗶 𝗰𝗮𝗻𝗮𝗹𝗶 𝗱𝗶 𝗶𝗻𝗳𝗼𝗿𝗺𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲.
𝗠𝗮𝗻𝗰𝗮 𝗮 𝗺𝗶𝗼 𝗮𝘃𝘃𝗶𝘀𝗼, 𝘂𝗻𝗮 𝘃𝗶𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲 𝘀𝘁𝗿𝗮𝘁𝗲𝗴𝗶𝗰𝗮 𝗲 𝗴𝗲𝘀𝘁𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗿𝗶𝗺𝗮𝘀𝘁𝗮 𝗮𝗻𝗰𝗼𝗿𝗮𝘁𝗮 𝗮 𝘃𝗲𝗰𝗰𝗵𝗶 𝗰𝗹𝗶𝗰𝗵𝗲́ 𝗰𝗼𝗺𝗲 𝗻𝗲𝗹 𝗰𝗮𝘀𝗼 𝗱𝗶 𝗺𝗼𝗹𝘁𝗲 𝘀𝘁𝗿𝘂𝘁𝘁𝘂𝗿𝗲 𝗿𝗶𝗰𝗲𝘁𝘁𝗶𝘃𝗲 𝗰𝗵𝗲 𝗶𝗺𝗽𝗲𝗿𝘁𝗲𝗿𝗿𝗶𝘁𝗲 𝗻𝗼𝗻 𝘀𝗶 𝗮𝗰𝗰𝗼𝗿𝗴𝗼𝗻𝗼 𝗱𝗲𝗶 𝗿𝗲𝗽𝗲𝗻𝘁𝗶𝗻𝗶 𝗲 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗶𝗻𝘂𝗮𝘁𝗶𝘃𝗶 𝗰𝗮𝗺𝗯𝗶𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗱𝗲𝗶 𝘁𝗿𝗲𝗻𝗱. 𝗜𝗻 𝗮𝗴𝗴𝗶𝘂𝗻𝘁𝗮 𝘃𝗶 𝗲̀ 𝘂𝗻 𝘁𝗼𝘁𝗮𝗹𝗲 𝗱𝗶𝘀𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝗲𝘀𝘀𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗶𝗹 𝗺𝗲𝗿𝗰𝗮𝘁𝗼 𝗼𝗱𝗶𝗲𝗿𝗻𝗼 𝗼𝗹𝘁𝗿𝗲 𝗮𝗱 (𝘃𝗼𝗹𝗲𝗿) 𝗶𝗴𝗻𝗼𝗿𝗮𝗿𝗲 𝗶𝗹 𝗽𝗼𝘁𝗲𝗿𝗲 𝗱𝗶 𝗮𝗰𝗾𝘂𝗶𝘀𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗳𝗮𝗺𝗶𝗴𝗹𝗶𝗲 𝗲 𝗽𝗲𝗿𝘀𝗼𝗻𝗮𝗹𝗶𝘇𝘇𝗮𝗿𝗲 𝗾𝘂𝗶𝗻𝗱𝗶 𝗶 𝘀𝗲𝗿𝘃𝗶𝘇𝗶 𝗶𝗻 𝗳𝘂𝗻𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗶 𝗾𝘂𝗲𝘀𝘁𝗼.
Nel silenzio sospeso di tanti borghi italiani svuotati dal tempo, un’idea ha fatto parlare di sé in tutto il mondo: quella di vendere case a un euro. Un gesto simbolico, forte, che prometteva non solo un tetto a prezzo irrisorio, ma un’intera filosofia di rinascita, un'Italia che si rialza, che si reinventa partendo dalle sue ferite: i paesi abbandonati, le case murate, i bambini mai nati, gli anziani rimasti a presidiare i ricordi.
Nell’attuale ecosistema dell’ospitalità, dominato da una comunicazione rapida, visuale e digitale, il rapporto tra albergatori e influencer si è progressivamente intensificato, trasformandosi da occasione di visibilità in una relazione spesso ambigua, a tratti pericolosa. I social network hanno offerto al mondo alberghiero una vetrina inedita e potenzialmente potente: una recensione su Instagram, una story ambientata nella hall, un reel girato in piscina possono, in pochi secondi, raggiungere migliaia di potenziali clienti.
Quando entri in un hotel, che sia un boutique hotel di lusso a Roma, un resort affacciato sulla spiaggia di Gaeta o un business hotel nel centro di Milano, la prima cosa che percepisci è l’armonia. Un saluto cordiale al check-in, una stanza perfettamente pulita, un profumo sottile nell’aria, un sorriso gentile al buffet della colazione. È la facciata elegante di un’industria che vive di dettagli ma che spesso nasconde dietro le quinte una realtà fatta di sacrificio, turni massacranti, vite spezzate in mille fusi orari emotivi.
Questo è un viaggio immaginario ma vero nel backstage dell’Ospitalità dove le storie non sono scritte nei dépliant ma nella pelle e nella memoria di chi lavora ogni giorno per rendere il soggiorno altrui una parentesi perfetta.
Incastonata tra il Mar Tirreno e le propaggini meridionali del Lazio, Gaeta si presenta come un luogo sospeso tra storia, natura e spiritualità. Non è soltanto una meta balneare, ma un autentico palinsesto di epoche, popoli e tradizioni che si stratificano in ogni pietra, in ogni scorcio, in ogni sapore.
L’intelligenza artificiale non solo entra nelle nostre vite ma inizia a riscrivere le regole del lavoro e del valore economico. L’idea che sia proprio l’IA a pagarci la pensione potrebbe sembrare provocatoria eppure, nelle recenti dichiarazioni di Valeria Vittimberga, direttrice generale dell’INPS, questa visione ha assunto contorni sorprendenti di plausibilità.
In un tempo in cui il concetto di benessere ha assunto una centralità assoluta nelle dinamiche sociali e personali, la vacanza ha progressivamente abbandonato la dimensione del lusso per collocarsi nella sfera della necessità.
Nel cuore dell’Italia più autentica, lontano dai circuiti turistici inflazionati e spesso schiacciati dal peso del marketing di massa, si apre una delle regioni più misteriose e sottovalutate del Bel Paese: il Molise, dove il 19 e 20 giugno 2025 si è tenuta la prima edizione della Borsa del turismo esperienziale, alla quale ho avuto il piacere di partecipare, e dove si è riaperto il dibattito sulle reali potenzialità del territorio e al contempo, sulle lacune strutturali e organizzative che ancora ne limitano il pieno decollo.
Negli ultimi mesi il panorama geopolitico mondiale ha subito un'ulteriore e drammatica trasformazione con nuove zone di conflitto che si sono aperte, innescando una spirale di instabilità che inevitabilmente ha effetti anche sul turismo internazionale.
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TEL. 0039 0771 879978 - p.iva 03215220595
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