Fare presto per evitare la lenta agonia del Turismo
Pubblicato da Mino Reganato in Turismo · 2 Ottobre 2021
Tags: corridoi, turistici, turismo, green, pass, aprire, tutto
Tags: corridoi, turistici, turismo, green, pass, aprire, tutto
La crisi pandemica lascia a terra i cocci del settore delle agenzie di viaggio, annientato da una spaventosa catastrofe senza uguali e che a differenza degli alberghi non riesce più a rialzarsi dopo il lento declino subito negli ultimi anni pre-covid. Basti pensare che il 2021 è persino peggiore del 2020 e finirà per mettere a serio rischio gli ultimi “baluardi” rappresentati dalle poche agenzie di viaggio ancora aperte con la perdita di oltre 40 mila lavoratori impiegati nel settore, oltre a influire negativamente sull’indotto che inesorabilmente subirà conseguenze abbastanza critiche.
A breve la cassa integrazione terminerà e il comparto già duramente colpito non avrà alcun ammortizzatore per far fronte a una condizione giunta oramai allo stremo. Non dimentichiamo tra l’altro che gli operatori devono ancora ricevere i fondi stanziati per il periodo agosto/dicembre 2020.
La recente apertura di alcune destinazioni di lungo raggio con il varo dei corridoi turistici Covid free, rappresentano sicuramente un segnale positivo verso la normalizzazione dei flussi turistici in uscita ma bisogna fare di più ed in fretta. Tale soluzione fu tra l’altro suggerita in una mia precedente lettera dello scorso anno indirizzata al Presidente Draghi, al ministro del Turismo e al Ministro dello Sviluppo economico attraverso il mio partito politico di appartenenza, nella quale si auspicava un’azione di agreement con alcuni Paesi e avente quale obiettivo, la condivisione di protocolli per dar vita ai corridoi turistico in modus incoming e outgoing dove far transitare unicamente soggetti in possesso di Green Pass.
Quali le soluzioni urgenti che potrebbero alleviare tale condizione e apportare un auspicato sollievo alle aziende e ai lavoratori ?
- Urgente definizione di una lista di Paesi a basso livello di contagio con i quali estendere la condizione di reciprocità di spostamento a soggetti in possesso del Green Pass
- Urgente definizione di una data per la ripartenza dei flussi turistici al fine di programmare tutte le azioni necessarie per l’organizzazione turistica.
- Proroga dei termini della CIG sino ad Maggio 2022
Vi è un interesse di tutti gli addetti del settore che anelano di ripartire al più presto. Su questo non vi è dubbio. E tale condizione è certamente suprema su eventuali agevolazioni fiscali o aiuti da parte del Governo che non può perdere un’opportunità di sviluppo anche alla luce delle previsioni positive del PIL che mostrano una discreta ripresa economica (in parte fisiologiche per la forte diminuzione a causa della pandemia) di cui gioverebbe tutto il sistema Italia e di cui il Turismo occupa una posizione alquanto importante.
La speranza del comparto turistico e l’attesa di ognuno di noi è che da questo declino si possa spiccare il volo verso una rinascita del turismo, poiché quest’ultimo è lo specchio dell’economia, della società, delle politiche ambientali e culturali. E’ una condizione che favorisce l’uscita da una fase di stallo in cui le stesse attività turistiche si sono purtroppo impantanate, che permette il rifiorire dei nostri centri soprattutto minori (così chiamati per una condizione dimensionale ma anch’essi pregni di arte e cultura) che spinge i giovani a non cercare fortuna oltralpe e a fornire loro una speranza per una condizione lavorativa dovuta.
Fare presto, significa accorciare i tempi evitando lente agonie sociali ed economiche che un’immediata ripresa potrebbero cancellare apportando sicuri ed abbondanti benefici, equamente distribuiti attraverso il vasto indotto del Turismo.
L’auspicio è di ritornare alla vita dopo quasi due anni trascorsi in un contesto devastante ai fini economici e sociali, convinti che attraverso alcune significative azioni come succitato, si possa certamente giungere alla fine del fatidico tunnel.
Mino Reganato
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